Per la sua posizione, è forse la città etrusca più interna, sorta come avamposto di Chiusi, verso nord (VI Sec. a.C.). L'antica città era distesa sugli attuali colli di S. Donato e S. Pietro, dove oggi sorgono la Cattedrale e la Fortezza; l'impianto urbano sembra essere di tipo etrusco-romano, con più cerchie murarie in pietra e cotto. Sede di parecchi santuari, nei quali sono stati rinvenuti famosi reperti, ex voto, quali "la Chimera" e il Cratere di Euphronios, oggi ammirabili presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, oltre a manufatti, in terracotta, di grande valore artistico, elementi decorativi di antichi edifici. Parecchie Necropoli circondano la città, ma la più antica è quella del Poggio del Sole, con tombe a fossa del VI Sec. a.C., contenenti "Buccheri", ceramiche con figure nere di tipo etrusco e attico, gioelli ecc. Lo stile dei "bronzetti" rinvenuti ad Arezzo, testimonierebbero, di una influenza di Chiusi e di Volterra, che avrebbero contribuito così alla formazione culturale di questa antica città.

 

 

Fig. 1

 

Fig.2

 

Fig. 3

 

Fig. 4

 

 Canino Info Onlus
 Dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Fig. 1: "Chimera di Arezzo", bronzo etrusco del IV Sec. a.C.
Fig.4: Minerva di Arezzo, I Sec. a.C.

Canino Info Onlus
Dal Museo Archeologico Nazionale di Villa Giulia a Roma
Fig. 2: "L'Aratore", IV Sec. a.C., bronzo aretino,

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Dal Museo Archeologico Nazionale di Arezzo
Fig.3: Cratere di Euphronius, VI-V Sec. a.C.,