Culture nell' Italia all'Atà del Ferro - Disegno Luciano Jori

 

 

Diffusa in tutta l'Etruria Tirrenica, tra la fine dell'Età del Bronzo e la prima metà dell'Età del Ferro (IX e VIII Sec. a.C.), ma estesa anche in Val Padana (Lombardia e Emilia Romagna), nelle Marche e in Campania, questa Fase Culturale, prende il nome da Villanova, una località (Castenaso) vicino a Bologna, luogo del rinvenimento di una Necropoli dell'Età del Ferro, avvenuto nel 1853 ad opera di G. Gozzadini; caratteristica peculiare delle Cultura di Villanova, è l'uso del rito funebre della Cremazione, poi successivamente affiancato dall'Inumazione, con l'utilizzo di caratteristiche Urne Biconiche spesso decorate con incisioni, chiuse da "scodelle rovesciate" e deposte in tombe a "Pozzetto" o a "Cassetta" delimitate da lastroni di pietra; altre caratteristiche riguardano la lavorazione della Ceramica e dei Metalli, in particolare usati, questi ultimi, per la produzione di armi (Elmi, Gambali, Fibule ecc), mentre il Bronzo continuò ad essere usato per lavorazioni fini e decorazioni. Il futuro Popolo Etrusco, sarà il prodotto dell'inserimento di "nuovi venuti", tra le Culture Villanoviana, soprattutto, Osco-Umbro-Picena e Latino-Campano-Sicula.

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