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Angkor Wat, fronte del "Complesso" principale; 2005, O.P. Biorn Christian Torrissen






INTRODUZIONE

Tra in IX e il XIV secolo, nell' attuale Cambogia Nord Occidentale, fiorì il prosperoso e potente Impero Khmer di Angkor, così chiamato dal nome della sua Capitale, che dominava su gran parte di quello che oggi è la Cambogia, il Laos, il Vietnam e la Thailandia. Il Regno assunse un ordinamento Religioso e Politico di ispirazione Indiana con la lingua Sanscrita , usata nella Letteratura e nei Tribunali, e con l'idioma Khmer come "linguia parlata". La grandezza di questo Impero, la sua Arte decorativa e la sua Architettura, trovano eloquente testimonianza, tra gli altri, nei grandiosi Templi di Angkor Wat e nel Bayon di Angkor Thum. I risultati ineguagliati dell'Arte, dell'Architettura, della Musica e dell'Arte Decorativa, del Periodom Khmer, sono serviti da modello al successivo sviluppo culturale della Cambogia. Lo splendente incanto di Angkor piombò nell'scurità e nell'oblio, dopo che la Capitale venne, per difendersi dalle invasioni dei vicini Thais, trasferita, nel XV secolo, più a sud nei pressi di Phnom Penh. La lussureggiante vegetazione della giungla ha invaso Angkor e i suoi Monumenti, mentre contemporaneamente, la ricchezza e il potere dei Re Cambogiani, sempre impegnati in guerre frequenti, andava via via riducendosi così come il territorio dell'Impero Khmer. Ciò nonostante, uno Stato Indipendente con la sua Capitale vicino a Phnom Penh, sopravvisse fino al XIX secolo.

 

 

 

L'Area del Sud Est Asiatico

Massima estensione dell'Impero Khmer

La Cambogia, oggi

 Le Mappe sono di Luciano Jori

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Esercito Khmer in marcia contro i Cham, Tempio Bayon, Cambogia, XIII Sec, rilievo. 2001, O.P. Manfred Werner




LA SOCIETA'

I Khmer, rappresentano un gruppo di Genti Paleoindocinesi, derivanti dalla fusione degli autoctoni Premongolidi con razze provenienti dal Sud Ovest della Cina. Durante il Periodo Classico, la Società Khmer può essere vista come una miscela cosmopolita derivante dalla fusione di credenze, prevalentemente, Indù e Buddiste. La Società Khmer, formata da Artigiani, Pescatori, Coltivatori di riso, Soldati e Guardie di Elefanti, era guidata da un Sistema Giudiziario composta da Nobili, Religiosi e Laici. Il Potente Esercito di Angkor, usava abbondantemente gli Elefanti da Guerra. Il Commercio e gli scambi erano alla base dell'Economia avendo principalmente nella Cina, l'interlocutore più importante; venivano scambiate merci di ogni tipo come Legname prezioso e raro, Zanne di Elefanti, Spezie come il Cardamomo, Cera, Oro, Argento e Seta. I principi Religiosi e Politici dei Khmer, venivano scritti i Sanscrito sulle Stele e sulle Pareti dei Templi, sparsi in tutto l'Impero. Grandi Spedizioni Militari sono documentate sui bassorilievi di Angkor Wat, Bayon e Banteay Chamar, dove si evice l'uso di Elefanti da Guerra, Cavalli, Carri e Canoe da Guerra. Non sembra, comunque, che i Khmer possedessero un Esercito Permanente. L'uso di pratiche religiose più democratiche (Alto Buddismo) unitamente ad un ipotizzato "crollo" ambientale, sono le possibili cause individuate, del declino e della scomparsa di Angkor e della Civilta Khmer.

 

 

 

La "Piramide Sociale" nella Società Khmer - Disegno di Luciano Jori

 

 

LE STRADE E L'ACQUA

Le comunicazioni nel Grande Impero Khmer, erano garantite da una Rete stradale composta da sei Arterie principali che, partendo dalla Capitale Angkor, raggiungevano, per un totale di 1000 kilimetri, le diverse parti del Paese. Strade e piste secondarie, erano riservate al traffico locale nei dintorni delle Città. La rete stradale che collegava Angkor con le città di Phimai, Vat Puh, Preah Khan, Sambor Prei Kuk e Sdok Kaka Thom, era formata da strade rettilinee in pietra e terra battuta con carreggiate larghe fino a 10 metri e , a volte, sopraelevate fino a 5-6 metri sopra il livello del suolo. Il GAP, Greater Angkor Project, ha definito la Capitale Khmer, con il suggestivo nome di "Città Idraulica", a ragione dell'importanza e anche l'enfasi data dei Khmer all'aspetto idraulico della Città che appare come una fitta rete di canali interconnessi e di grandi bacini artificiali. Su di una area di 200-400 km 2 attorno alla Città, si estende un vasto comprensorio agricolo di Terreni, Villaggi, Templi e Laghetti locali, tutti collegati da una rete di canali in muratura, parte integrante di un vasto Sistema di Controllo dell'Acqua. La Città di Angkor, compresi i Templi, i Campi agricoli, le Residenze e la Rete Idraulica copriva un'Area di circa 3000 Km2, rendendo Angkor la più grande Città preindustriale della Terra.

 

 

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Sezione ristrutturata della Strada a Phimai, Thailandia; 2008, O.P. Ddalbiez 

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Il Tempio di Angkor Wat dal cielo, con l'enorme bacino idrico; 2005, Charles J. Sharp

CHAM

ABITANTI DEL CHAMPA (COSTA DEL VIETNAM)