i Fenici

By Luckyjor

Cartagine

Ricostruzione virtuale del Porto di Cartagine - Disegno di L.Jori

Archivio Centro Scavi Torino
Veduta dei Porti Punici a Cartagine - Parco Culturale e Ambientale di Maalga e dei Porti Punici, Resp. Giorgio Gullini

 

 

La posizione strategica di Cartagine nel Mediterraneo - Disegno di L.Jori

 

 

Il risultato più illustre della grande opera di colonizzazione realizzato dai Fenici, fi certamente la fondazione di Cartagine, grande Città-Stato, destinata a dominare, per un lungo periodo di tempo, i traffici del Mediterraneo. La tradizione, la storia e la leggenda , vogliono che Cartagine sia stata fondata dagli Esuli Fenici provenienti da Tiro, conquistata dagli Assiri nell' 814-813 a.C.; a guidarli du una Regina guerriera di nome Elissa , forse coincidente con la Didone dell' Eneide. Cartagine, posizionata, dal punto di vista strategico, al centro del Mediterraneo, vicino all' attuale città di Tunisi, posswiede un entroterra, particolarmente fertile, tanto da renderla in poco tempo, una città ricca e importante tanto da oscurare la fama della sua madre patria Tiro Secondo l'attitudine fenicia, anche Cartagine, iniziò presto la propria politica di colonizzazione, in particolare, nelle vicine Sicilia e Sardegna, ma anche nella più lontana Spagna. Tale opera di espansione non potè, quindi, evitare lo scontro con Roma che chiamava, i Fenici di Cartagine, con il nome di Poeni, da cui il nome Punici ancor oggi usato. Con le guerre contro Roma, dette appunto Guerre Puniche, Roma infine annientò per sempre la potenza di Cartagine; alla fine della terza Guerra Punica, infatti, Cartagine fu completamente distrutta ( 146 a.C.) dal generale romano Publio Cornelio Scipione Emiliano. La città vcenne poi , dai Romani, ricostruita divenendo una importante Capitale dell' Impero.

 

 

NASCITA E MORTE DI CARTAGINE

Luogo
Fondazione
Fondatore
Distruzione
Distruttore
Attuale Stato della Tunisia

vicino a Tunisi
814-813 a.C.
Secondo la leggenda:
fu la Regina Elissa (la Didone
dell' Eneide?) a capo degli esuli
fenici provenienti da Tiro.

    
146 a.C.
Console e Generale Romano Publio Cornelio Scipione Emiliano

 

 

 

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